Si tratta di una illazione, anzi, di più illazioni, ovvero nel cassetto hanno sempre qualcosa contro di noi, che senza interessarsi che sia vera o falsa, la fanno risultare per vera, un macchinoso ingegno che è sfociato sempre nella piena credulità popolare, per colpa del fatto che nascosti nella massa della popolazione ci sia chi ad una sua indicazione, per la credibilità forfetaria conferitagli, sta ad indicare modi e momenti di un default.
La prima ad essere colpita Lady Diana, che hai tempi del divorzio dal Principe Carlo d’Inghilterra si ritrovò con una fantomatica audiocassetta in vendita coi settimanali di gossip di mezzo Mondo contenente l’audio di un suo presunto flirt con un amante; che prima che ufficialmente si comprendesse la falsità dell’audio, venne tradotto in più lingue e certo, mantenendolo in inglese, chi l’inglese non lo conosce bene si sarebbe invece soffermato su altri particolari che avrebbero decretato la sua finzione, così fu tradotto in più lingue, tra cui pure l’Italiano e degli illusi a comprare, che tradotto si sapeva non potesse essere originale e il gioco sporco era fatto.
Lady Diana non lasciò mai la sua nomina monarchica, finché però su di un’auto senza freni finì la sua esistenza terrena.
Muhammar Gheddafi tanto proferiva che voleva fare qualcosa per l’Africa intera, non più un Continente arretrato, la possibilità di renderlo avanzatissimo, in netta concorrenza con gli altri Continenti, si recò pure a Roma a ricordare che il Corano è comunque un libro Sacro di Pace, le parti truci sono solo simili a quelle della Bibbia, sono le medesime realtà del Dio Supremo che distrugge l’opera di quell’uomo che ha dimenticato la fraternità, distruggendo il bravo per far vincere il cattivo, finché Dio pone rimedio offrendosi giudice ineccepibile, del quale non si può avere da dire.
Gheddafi fu accusato di aver lanciato bombe contro dei civili nella sua stessa Libia, lui rispose che l’aveva fatto poiché quei civili stavano per realizzare un attentato contro la sua persona, però non soddisfatti, il tribunale internazionale lo condannò a morte.
Su Barack Hussein Obama hanno pure sortito delle illazioni, immaginandolo nato fuori dagli USA in Africa, mentre Barack è nato alle Isole Hawaii, appartenenti agli Stati Uniti d’America.
A Vladinir Vladimorovič Putin le illazioni inscenate sono che non sia addirittura lui, che essendo il Presidente morto in un attentato, tramite un architettato incidente stradale inscenato dai separatisti ceceni, sia stato sostituito da un sosia che gli somiglia tal quale.
Nemmeno Papa Francesco rimane esente dalle illazioni, in quanto è stato additato come aderente ad un Culto Pagano.
Infine Silvio Berlusconi, l’ultimo Premier italiano eletto dal popolo, che per escluderlo dalla politica, hanno sortito un facile trabocchetto, fargli dare appuntamento da donne con belle gambe, per poi rovinarlo, un classico trabocchetto per uomini, che oggi molti uomini per evitare tali vicissitudini, hanno perso il sorriso, in quanto una donna può odiare con la stessa potenza con la quale ha amato e ciò e terribile, devastante.
E che dire di Gennaro Gelmini? A me medesimo è molto facile dare del pazzo, senza rendersi conto che le informazioni che mi riguardano sono state falsate, per poter coprire fatti di estrema gravità, dei quali a nessuno sembra fregare niente, perché evidentemente si preferisce una facile falsità ad una terribile verità, fino a quando però le cose ci riguarderanno ognuno e non si potrà più fare finta di nulla.
Ecco adesso alacremente spiegato perché nessuno parla o pure a parlare non viene creduto, “qui c’è un pazzo che dice di non essere pazzo, che facciamo?” Così sentireste rispondere all’occuparvene, eppure abbiamo un codice di procedura che ci impone di arrivare fino alla realtà dei fatti, realtà che partirà dall’ufficializzazione sull’esistenza del pianeta Nibiru, volete sapere perché? Perché ad una realtà sono concatenate necessariamente ulteriori realtà, conoscendone una, conosceremmo tutte le altre, una nuova realtà totale.
Si spinga ad una disclosure, rivelazione, riguardo Nibiru, adesso, mai stanco di ripeterlo pure in questo 1 settembre 2016.