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30 aprile 2024 2 30 /04 /aprile /2024 19:31
G7 a Torino e case green: quanto ci costano conti alla mano
G7 a Torino e case green: quanto ci costano conti alla mano

Il 28, 29 e oggi 30 aprile 2024 si tiene a Torino, città del nord-ovest dell'Italia, il Summit dei 7 Grandi Stati, Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti d'America, Canada e Giappone, assieme alla partecipazione dei Capi dell'Unione Europea.
Si parla di Energia e ambiente e vari spunti tematici tra cui le case green, colgo quindi l'occasione per fare 4 conti, articolo da leggere e condividere per confrontare i prezzi, poiché ho avuto modo di interessarmi di un palazzo, che senza alcun interesse me lo sono ritrovato davanti, tra le mie numerose scorribande per l'Italia.
L'immobile è sorto nel secolo scorso 1900 per essere destinato a bagni pubblici, con docce per lavarsi poiché nelle case attigue mancavano, successivamente sono stati ricavati 12 appartamenti, devo dire pure belli e spaziosi.
Leggiamo innanzitutto il comunicato relativo alla ristrutturazione del palazzo:
iniziativa realizzata per sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori, obbiettivo dell'azione è la riqualificazione energetica profonda di fabbricati esistenti destinati a servizi abitativi, su cui siano già programmati, o in corso di realizzazione, interventi di manutenzione straordinaria, restauro o ristrutturazione edilizia, con promozione dell'eco-efficienza e riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici e strutture, in interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, istallazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici, detta smart buildings e delle emissioni inquinanti anche attraverso l'utilizzo di mix tecnologici.
L'obbiettivo principale, si legge nel comunicato, è dunque il raggiungimento di elevati standard energetici dell'immobile, attraverso la realizzazione di una serie di interventi che concorrano alla riduzione del fabbisogno energetico dell'edificio.
Gli interventi previsti dal presente progetto consentiranno di raggiungere i requisiti previsti per gli edifici a consumo di energia quasi zero.
L'intervento ha coinvolto sia le componenti passive che le componenti attive dell'edificio, in una generale ristrutturazione di primo livello, l'intervento infatti ha interessato tutti gli elementi che compongono l'involucro edilizio (solaio contro-terra, tamponamenti verticali, serramenti e coperture) nonché una serie di implementazioni, ammodernamenti e migliorie agli impianti tecnologici a servizio dell'edificio.
12 famiglie hanno modo di abitarci, anche se alcuni appartamenti devo dire che sono sfitti, comunque tornando ai conti che ci interessano, la loro stesura rivela che si sono spesi 979.935,78 Euro, con però 498.876, 35 Euro di fondi pubblici.
Andando quindi a fare la sottrazione, rimangono 481.059,43 Euro a carico delle 12 famiglie e dividendo appunto per 12 fa 40.088,28 Euro di spesa a famiglia.
Le famiglie sono di lavoratori e lavoratrici con figli piccoli a carico, che a dividersi la spesa tra coniugi ce l'hanno fatta a pagare, allorquando però il professore in pensione che abita lì, appassionato di musica leggera italiana, ha visto il suo conto in banca prosciugato di 40.000 Euro non si è visto più per un lungo periodo, ha avuto un infarto e adesso preferisce farsi una passeggiata e bersi un bianchino con gli amici che tanto avevano temuto per lui, non è chiaro però se gli eventi siano collegati.
A conti fatti le case green convengono per chi lavora e guadagna bene, mentre per chi è out, disoccupato, con una semplice pensione o a salario da part-time, risulta un salasso, ci ho messo un po' di ore a scrivere quest'articolo, però Gennaro Gelmini è sempre preso a farvi conoscere le novità, non mancate.
Nella foto: 2 scorci di Torino in una mia recente visita alla città.

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3 aprile 2024 3 03 /04 /aprile /2024 19:32
Nubifragio nel nord Italia tra frane e allagamenti
Nubifragio nel nord Italia tra frane e allagamenti

Una Luna piena pasquale è stata eclissata, alla fin fine ha piovuto e anche forte, talmente tanto che fare la conta dei danni non è cosa semplice, preferendo verificare di persona in modo tale che questo blog dia news completamente nuove.
Frane e allagamenti in tutto il nord Italia, una frana pure a Verbania sul Lago Maggiore, un'altra a Livigno in Valtellina, così pure sul Lago di Lugano tra Lavena Ponte Tresa e Luino, zona già in passato franosa.
In Svizzera inoltre, dalle nevi perenni del Monte Zermatt è scesa una valanga, che ha investito degli sciatori, ci sono vittime.
Tra un viaggio e l'altro mi concedo un altro viaggio, così ci siamo recati a Pasquetta, l'1 aprile 2024, a Busto Arsizio, qui in provincia di Varese, unico posto dove non aveva piovuto, fotografando verso nord le nuvole che avevano dato sfogo all'intensa grandinata sul Lago sul Lago Maggiore, soprattutto nella zona di Arona (prima foto sopra).
Di ritorno alla stazione ci ha accolto un fulmine potentissimo caduto a breve distanza, siamo saliti sul treno mentre in città di lì a poco avveniva un black-out.
Sulle zone sinistrate dei giorni scorsi ci siamo infine recati ieri 2 aprile 2024 e la situazione sembra tornata normale, anche per fiumi e torrenti che scendono sul Lago Maggiore (seconda foto sopra).
E da Gennaro Gelmini è tutto, ma si continua!

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12 marzo 2024 2 12 /03 /marzo /2024 19:28
Dispersi in Svizzera frana in Valle d'Aosta prevenzione a Rapallo
Dispersi in Svizzera frana in Valle d'Aosta prevenzione a Rapallo

In questi giorni di intensi nubifragi, che per solo qualche giorno si è visto il sole, ha nevicato sulle alte vette e piovuto a bassa quota, dispersi 6 alpinisti sul versante svizzero del Monte Cervino, di cui soltanto uno è sopravvissuto, avevano tentato rifugio scavando un buco nella neve sabato scorso 9 marzo 2024, in più una frana a Pont-Saint-Martin in Valle d'Aosta ha fatto chiudere la Strada Regionale 44 della Val di Gressoney ieri, lunedì 11 marzo 2024 (in Valle d'Aosta vengono chiamate Strade Regionali tutte le Strade in altre Regioni denominate Provinciali o Statali, poiché è una Regione a Statuto Speciale).
Essendo questo un blog in cui io Gennaro Gelmini voglio dare il mio contributo editoriale diretto, ho postato le foto che ho fatto a Rapallo, provincia di Genova, ieri 11 marzo 2024, ai lavori in corso per il rifacimento del tunnel sotterraneo del torrente San Francesco, che scorre sotto la città, svolti in un'ottica di prevenzione per eventuali situazioni alluvionali e per sostenimento della soprastante arteria stradale, il traffico veicolare della Provinciale del Tigullio viene pertanto deviato sul lungomare.
Nella foto in basso mi trovo al Castello di Rapallo, sempre ieri; continuerò, poiché ho un sacco di lavori per metà, che vedrete.

Dispersi in Svizzera frana in Valle d'Aosta prevenzione a Rapallo
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27 febbraio 2024 2 27 /02 /febbraio /2024 16:26
Boschi che nascondono ferrovie p.2: la confinale Valmorea Olona
Boschi che nascondono ferrovie p.2: la confinale Valmorea Olona

In molti conoscono la grande fatica per costruire un ramo di ferrovia tra Arcisate, Stabio-Gaggiolo e Mendrisio, ovvero tra l'Italia (provincia di Varese) e la Svizzera (Canton Ticino), invero questa ferrovia già c'era, però non transitava dal capoluogo Varese, bensì dalla vicina cittadina di Malnate, dove arrivano 2 binari del treno da Milano, che poi diventano uno soltanto in direzione di Varese e Lago Maggiore (Laveno Mombello), in tal modo un binario si poteva coinvogliare nella sottostante valle che di lì a poco arriva in Svizzera, però siccome non si passa da Varese, l'idea fu scartata.

La Ferrovia della Valmorea, nota per transitare nella più famosa Valle Olona e successivamente coinvogliarsi nella Valmorea per entrare in Svizzera, è stata operante fino al 1974 ed è incredibile eppure vero che ancora in quell'anno l'unico locomotore in servizio era una cosiddetta "Signorina", piccolo e funzionante a carbone, che però tornava utile nelle curve a gomito a nord-ovest dell'abitato di Castiglione Olona, il suo nome si deve al fatto che ancheggiava un po' a destra e sinistra nei rettilinei, facendo però delle curve perfette, mentre più a nord, tra Malnate e la Svizzera, le curve sono ben poche e ciò avrebbe reso possibile un traffico ferroviario anche nell'era moderna, sappiamo tutti qui quanto fosse gloriosa la Valle Olona per le fabbriche, che chiuse quelle, anche la ferrovia ha vissuto lo stesso destino, la Valmorea nasceva a Castellanza (VA), dal ramo della linea delle Ferrovie Nord Milano che congiunge Milano con Novara.

E proprio in Valle Olona, tra i paesi di Lozza, Vedano e Castiglione ho fatto le foto per quest'articolo, dove la Ferrovia della Valmorea viene avvinghiata da radici di alberi ed erbe di prato, tra boschi e campi e c'è pure chi fa finta che non sia mai esistita, per evitare di pensare a quanti fallimenti si è ridotta l'Umanità, un progetto c'è, come ferrovia turistica, non so se poi lo metteranno in pratica.

Intanto rimangono questi binari, mai tolti in attesa di una ricostruzione, la prova che qualcuno avrebbe risanato questo ramo ferroviario, mentre gli unici che sono passati di qui sono gli Extraterrestri, perché 15 anni fa circa proprio su questi campi si formò un cerchio nel grano e un'altra volta ancora della segale è stata raccolta con largo anticipo chissà per quale ragione, inoltre il sorvolo di aerei militari su quest'area accresce ulteriormente il mistero, fitto come i boschi qui presenti.

Nelle foto possiamo notare boschi e prati cresciuti fin sopra la strada ferrata.

Codesto articolo è il secondo di una vasta ricerca di me medesimo Gennaro Gelmini sui "boschi che nascondono ferrovie", la prima parte è visibile al titolo e link correnti:

Boschi che nascondono ferrovie p.1: Tramvia della Valganna

https://gennaro-gelmini.over-blog.it/2024/01/boschi-che-nascondono-ferrovie-p.1-tramvia-della-valganna.html

Boschi che nascondono ferrovie p.2: la confinale Valmorea Olona
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12 gennaio 2024 5 12 /01 /gennaio /2024 12:37
Boschi che nascondono ferrovie p.1: Tramvia della Valganna
Boschi che nascondono ferrovie p.1: Tramvia della Valganna

C'era una volta il tram per i boschi, che questo mezzo di trasporto che immaginiamo in città, faceva pure sfoggio nella foresta.
Tra le ferrovie abbandonate, che purtroppo sono davvero tante, più ne penso, più ne trovo, partiamo in questa prima parte, primo episodio, dalla tramvia che congiungeva Varese con Luino a nord-ovest e Lavena Ponte Tresa a nord-est, senza confondere Laveno con Lavena, che sono 2 distinte cittadine lacustri qui in provincia di Varese, ma Laveno sta sul Lago Maggiore, mentre Lavena, di quest'articolo, sta sul Lago di Lugano nella parte italiana.
La Tramvia Varese-Luino-Ponte Tresa, ovvero Lavena Ponte Tresa, ricordata ai tempi anche come la Tramvia della Valganna, poiché transita nel suo tratto principale, prima della diramazione est-ovest, da questa valle alpina lombarda (ovvero della regione Lombardia), è inattiva dalla seconda metà del 1900, quando andò in deficit economico, venendo dapprima assorbita dalla società di trasporti su gomma, per poi scomparire, rimanendo di essa tracce visibili nel bosco.
La tramvia partiva da Varese, transitava per la Valganna verso nord e prima del paese di Cunardo si diramava nei 2 tronconi suddetti, un viaggio un po' lungo, volendoci qualche ora, così chi da Milano doveva andare a Luino, preferiva il treno che transita da Gallarate, mentre chi abita a Lavena Ponte Tresa, ha preferito spesso viaggiare per lavoro nella vicina Svizzera per una paga più alta e rimanendo soltanto studenti e pensionati ad usufruirne, la tramvia fallì, anche se un lavoro è sempre possibile trovarlo pure da queste parti, che gli imprenditori si sono ingegnati a crearne, rimanendo e sorgendo più attività che in altre zone.
Ci vorranno molti articoli come questo per arrivare al punto della situazione, ne scriverò ogni tanto tra le varie pubblicazioni di interesse, affinché si tenti un giorno il loro recupero, che per alcune di esse ci sono progetti importanti, mentre per questa tramvia ancora nessuno si è fatto avanti a fare proposte, di nuovo c'è solo una pista ciclopedonale al posto del tram, come a dire che "hai voluto la bicicletta, adesso pedala".
Nelle foto sopra, vediamo il casello dell'antico passaggio a livello sulla strada provinciale 43, nella cui abitazione stava la casellante donna e sua madre, e il camino al suo interno, con bottiglie di plastica lasciate da bontemponi oggigiorno, mentre nelle foto sotto, notiamo un ponte pedonale sul fiume Margorabbia fatto con i resti della strada ferrata e un quadro antico che rappresenta un altro passaggio a livello sito in Valganna, così iniziamo bene questo nostro peregrinare.

Boschi che nascondono ferrovie p.1: Tramvia della Valganna
Boschi che nascondono ferrovie p.1: Tramvia della Valganna
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22 dicembre 2023 5 22 /12 /dicembre /2023 19:11
Inverno senza neve ed eruzione in Islanda e sisma in Cina
Inverno senza neve ed eruzione in Islanda e sisma in Cina

E intanto è arrivato l’inverno e della neve neppure l’ombra, ha nevicato sull’arco alpino soltanto sopra i 2000 metri d’altitudine, al di sotto niente, per trovare le vette innevate occorre mi spinga a vedere le montagne più alte, che nelle foto sopra potete vedere il Monte Generoso, di 1701 metri d’altitudine e i vigneti della Svizzera, Cantone Ticino, senza neve il 17 dicembre 2023 e in Italia il Monte Campo dei Fiori sopra Varese, dell’altitudine di 1227 metri, ancora senza neve lo scorso 20 dicembre 2023 e oggi 22 la situazione è la stessa.

Nel frattempo che i giorni volgono ad un Anno 2024 interessantissimo, in Islanda già dallo scorso mese di novembre 2023 i 2700 abitanti di Grindavik, paese che vive di pesca e turismo termale, hanno dovuto evacuarlo per una crescente attività sismica dovuta al vicino vulcano Fagradalsfjall, che il 18 dicembre 2023 scorso è tornato in eruzione, dopo una precedente eruzione del 2021, allorquando si riteneva essere un vulcano spento.

Il Flagradalsfjall dista soltanto 30 chilometri dalla Capitale Reykjavik e la maggior densità abitativa si presenta proprio da queste stesse parti, nel sud-ovest della nazione, che rimane in apprensione per il continuare degli sciami sismici, con scosse di terremoto anche superiori ai 4° Richter.

E lo stesso momento dell’eruzione islandese, sugli altopiani della Cina interna si è scatenato un terremoto di 6.2° Richter con epicentro la provincia di Gansu, che assieme a quella di Qinghai sono rimaste interessate da questo evento sismico del 18 dicembre 2023, contandosi in dati aggiornati 140 vittime e 1000 feriti.

Fortuna almeno, anche da quelle parti, in questo strano inverno, ancora non nevica, poiché sono 5000 gli edifici danneggiati, tra i quali 136 scuole e in molti al momento stanno vivendo sotto le tende messe a disposizione da almeno 53 squadre di soccorso.

La situazione è questa, splende ancora il sole, niente neve e gli eventi nel Mondo si susseguono, io Gennaro Gelmini sono quindi tornato brillantemente a viaggiare, perché occorre per davvero.

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25 ottobre 2023 3 25 /10 /ottobre /2023 17:58
Funghi e castagne del bosco: 40 anni di tradizione
Funghi e castagne del bosco: 40 anni di tradizione

Riprendo la tradizione, come ogni anno che possa farlo, di raccogliere funghi e castagne nel bosco, insalata nei prati, mentre le more di rovo le ho sempre continuate a raccogliere d’estate.

Ho notato che i pensionati vanno a fare la raccolta il venerdì e ciò per arrivare prima di chi, nel bosco, ci va nel weekend, trovando tanto prodotto e pure maturo, così io ho deciso che andrò il giovedì, ma non soltanto, devo scoprire nuovi sentieri e per questo ci sto andando pure in altri giorni.

Funghi e castagne, funghi commestibili e castagne tipo marroni, quest’autunno 2023 ne trovate a volontà, però soltanto negli stessi posti di 40 anni di raccolto, vallette e colline dove sgorgano sorgenti di affluenti del rinomato fiume Olona.

Trovati! Trovati i funghi e pure buoni come un tempo, cotti col riso i finferli gallinacci, mentre una mazza di tamburo, anch’esso fungo commestibile, l’ho impanata e fritta, inoltre ieri 24 ottobre 2023, martedì, impavido pure se pioveva, io Gennaro Gelmini ho trovato altre 2 mazze di tamburo nello stesso posto della precedente; anch’esse le ho impanate e fritte, naturalmente pure mangiate, buonissime.

Per le castagne, le ho viste a terra, ma non avendo il tempo per raccoglierle, le hanno raccolte gli altri, torno domani!

Nelle foto free: i primi finferli gallinacci che ho raccolto e la prima mazza di tamburo.

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5 ottobre 2023 4 05 /10 /ottobre /2023 19:42
A proposito della sismicità ai Campi Flegrei

E’ presto atteso tra oggi e domani un Consiglio dei Ministri con all’ordine del giorno l’interesse per gli edifici vulnerabili, in particolar maniera edifici pubblici ed edifici privati aperti al pubblico, d’altronde l’Italia è in gran parte sismica, proprio ieri 4 ottobre 2023 si è verificato un piccolo terremoto di 3.0° Richter nell’area già conosciuta sismica del Lago di Garda e Lago d’Iseo, con epicentro in provincia di Bergamo.

E a proposito di aree sismicamente vulnerabili, ai Campi Flegrei in provincia di Napoli, da piccoli soffioni che erano, si è recentemente aperta una cosiddetta bocca eruttiva, da cui però fuoriesce soltanto vapore acqueo, sappiamo di ciò tramite i numerosi turisti che si accalcano ogni giorno per visitare il cratere, dove è ubicato pure un camping e un minimarket con vendita tabacchi, ma a fumare di più sono le fumarole.

Nell’area dei Campi Flegrei sono avvenuti in questi giorni due terremoti di media entità, 4.2° Richter il 27 settembre 2023 e 4.0° Richter il 2 ottobre 2023, innescando sciami sismici, fortuna con soltanto qualche cornicione caduto da vecchi edifici a Napoli.

Alla stessa maniera, è pure attualmente abnorme il caldo sull’Italia, sulla Svizzera e la Germania e pure su Francia, Spagna e Portogallo oggi 5 ottobre 2023 e in continuo per gran parte di questo stesso mese di ottobre 2023, con temperature massime che su Sardegna e Sicilia vanno a toccare i 30° Centigradi.

Nella foto: lavori in corso.

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27 settembre 2023 3 27 /09 /settembre /2023 18:30
Articolo con video dove parlo della mia degenza all'ospedale

Ed è ripreso il servizio barche sul Lago Maggiore, ma che sto dicendo? Si, c’entra, certamente, che nella vita o si va avanti o non si arriva da nessuna parte, io ho lottato con tutte le mie forze e ci sono riuscito.

Non posso dire che sia stata facile, è stata difficilissima, difficile riuscire a superare i momenti in cui ho rischiato di brutto, ma ci sono riuscito e oggigiorno sto in perfetta forma, a dieta però, una dieta per contenere il mio peso corporeo, iniziata solennemente con una promessa il 19 settembre 2023, giorno dedicato a San Gennaro, l’ho promesso non al Santo, ma ai fisoterapisti che mi hanno avuto in cura per mesi e ci riesco benissimo già adesso.

Ho tolto the e caffè, senza essi ho tolto pure i pasticcini e senza pasticcini mi sono anche tolto la voglia ossessiva di mangiare, d’altronde non vorrei sopportare più un peso superiore ai 100 chili che mi porti a camminare con fatica e a digerire i cibi con altrettanta fatica, sto attento.

Cammino bene a passi svelti, questo dopo un mese di terapia intensiva, un altro mese in sedia a rotelle e altri 2 mesi per tornare a camminare in maniera eretta bene.

Ricordo quando un fisioterapista mi disse che camminare sembra per tutti una cosa normale, invece è qualcosa di speciale ed aveva perfettamente ragione, ora ci riesco per fortuna.

Il video, oltreché qui sotto, è al titolo e link seguenti:

Titolo:

Grazie a chi mi ha donato vita nuova by Gennaro

Su Youtube:

https://www.youtube.com/watch?v=3xGNh47TF5U

Su Rumble:

https://rumble.com/v3jw78c-grazie-a-chi-mi-ha-donato-vita-nuova-by-gennaro.html

Buona visione.

Nella foto sopra: traghetto salpa le ancore e parte, sul Lago Maggiore.

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23 marzo 2023 4 23 /03 /marzo /2023 18:51
Tra siccità e alluvioni e sismicità la situazione a marzo 2023

E' arrivata la primavera, eppure la fontana della piazza attende per essere attivata, spero lo facciano col riciclo dell'acqua in circolo, che preleva dalla vasca e rilascia nuovamente alla fontana, per intanto ci hanno messo dentro delle piante fiorite, per la settimana green di coscienza ambientale, con eventi a tema fino a domenica prossima 26 marzo 2023.
A Varese, come nell'Italia intera e oltre, imperversa la siccità ormai dall'estate dello scorso anno 2022 e perché Varese la faccio ad esempio di ciò che sta avvenendo? Perché la provincia di Varese fino ad alcuni anni addietro era chiamata il pisciatoio d'Italia, qui poteva piovere in certi momenti per 2 settimane di seguito senza mai smettere!
Evidentemente le condizioni sono passate, sempre sperando per il futuro, mentre i monti sono brulli con poca acqua e per la prima volta in vita mia, ad un rifugio di montagna, ci hanno servito acqua minerale in bottiglia, anziché l'acqua della sorgente, tanto che i torrenti sono asciutti.
ciò accade mentre da altre parti del Mondo, in Brasile e Africa Australe, in questo mese di marzo 2023, abbiamo avuto delle cospicue alluvioni, con decine di vittime nel primo caso e 130mila sfollati nel secondo caso.
Ieri 22 marzo 2023 si è celebrata la Giornata Mondiale dell'Acqua, che sovente manca proprio di questi tempi, si sapeva d'altronde, siccità e alluvioni sono tra gli eventi del momento.
Inoltre, nel corrente mese sono tanti i terremoti avvenuti e alcuni, per essersi verificati in luoghi densamente abitati, di 6.6° Richter in Ecuador il 18 marzo 2023, di 6.5°R in Afghanistan e Pakistan il 21 marzo 2023, hanno causato rispettivamente 15 e 12 vittime, inoltre sono avvenuti tra gli altri i terremoti di 7.0°R in Nuova Zelanda il 16 marzo 2023 e di 6.4°R il 22 marzo 2023 in Argentina, ambedue senza danni poiché verificatesi in luoghi isolati, con epicentri il primo in mare e il secondo nella Pampa, la steppa argentina, infine importante il terremoto di 4.2°R verificatosi ieri 22 marzo 2023 al confine tra la Francia e il Cantone Giura, Svizzera nord occidentale e ciò significa che c'è una spinta di placche tettoniche persino sulle Alpi.
Sto continuando con l'agenda di impegni per il 2023 che da qui ai primi giorni di maggio mi tengono parecchio occupato nella divulgazione, fino all'ultimo è meglio essere in anticipo che in ritardo, mi metto di buona lena.

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