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31 marzo 2024 7 31 /03 /marzo /2024 13:36
Buona Pasqua e Buon viaggio: pensieri sulla denatalità

Fate una Buona Pasqua e Pasquetta, un Buon viaggio per chi lo compie, tra il tempo perso a cercare nuovi elaboratori per i video e il tempo guadagnato con gli amici.
Ogni giorno è un giorno in più, siamo liberi, ma da cosa?
Si può essere liberi anche in 2, in 4 e in 24, basta volerlo, un tempo era facile trovare moglie/marito perché era naturale stare assieme, oggigiorno tutti credono di bastare a se stessi, pensano che lei/lui sia sempre la persona sbagliata e mai riescono ad imparare dagli errori.
C'è una denatalità, in Italia e non soltanto, che peggiora sempre il grafico dell'andamento demografico e aspettate, che avete calcolato? Il 2023 trascorso col 2022? Il 2022 era già un anno storicamente record in fatto di denatalità, quindi considerate invece gli anni buoni, con famiglie numerose, non fate comparazioni con anni già magri.
L'uomo e la donna che pensano di bastare a se stessi si accorgeranno ben presto di non bastare a nulla, che era meglio stare in 2, mettetevi insieme presto, che ho immaginato, allorquando avevo operato l'ernia ombelicale, quanto dev'essere complicato far nascere un figlio, ma è la vita stessa che è complicata, quindi ci diamo a viverla.
Sia un Buon periodo, Auguri!
Stamattina soltanto mi sono accorto che il telefonino faceva un orario diverso, eh si, è cambiata l'ora, così mi sono trovato all'ultima Messa del mattino, a mezzogiorno, ho dormito bene oggi, eh?
Nella foto, ieri 30 marzo 2024 al Giardino degli Ulivi di Varese, sembro ingrassato, invece sono dimagrito, semplicemente finalmente ho messo una camicia che già avevo, ma che non potevo mai mettere poiché era troppo stretta, ieri ci sono riuscito e come i fiori sono già sbocciati anche se in realtà fa ancora freddo (infatti dopo la foto mi sono messo immediatamente la giacca), possiamo sbocciare anche noi, perché se i peri non facessero più pere e i meli non facessero più pere, che faremmo?
Da Gennaro Gelmini Auguri e si continua, andiamo avanti.

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22 marzo 2024 5 22 /03 /marzo /2024 18:39
Come ho cambiato la dieta tra esperimenti e risparmio di denaro

Un tempo ero cultore del cibo Made in Italy, adesso attingo ad una logica essenziale di sopravvivenza.
Sapete, nel secolo scorso 1900 le ditte di produzione erano situate in strade che avevano nomi che richiamavano ai maestri della Nazione stessa, oggigiorno le ditte, soprattutto casearie, sono situate in vie che hanno nomi di Nazioni straniere e nel mio immaginario vedo un camionista che comunicando l'arrivo della merce, dice che la strada è quella dell'industria a cui deve portare i prodotti da lavorare, in un gergo tale che si capisce che arrivino dall'estero, ma che una eventuale intercettazione non comprenderà, intanto elaboreranno bolle e fatture, il mio formaggio è diventato quindi una grana e basta, come dicevano in una pubblicità.
L'olio d'oliva è schizzato, ma in fatto di denaro, a 8,99 Euro al litro, 3 volte tanto il prezzo del 2022 mi risulta, forse perché adesso hanno intensificato i controli sulle frodi alimentari, allora mi sono chiesto con quale olio facevano le frodi, vedendo che l'olio di girasole, di mais e pure quello di arachide non andavano bene, in quanto hanno un loro gusto riconoscibile, esistendo invece 2 oli insipidi, di colza e di soia, facendomi un pensiero su.
La colza è una pianta coltivata anche in Italia, il suo olio però lo riuscite a trovare in pochi negozi, perché?
La colza contiene l'acido erucico, che, con gli anni, può far diminuire la vista, anche se è un olio che ha un'eccezionale tenuta, quindi per una sagra del fritto misto o una cena con gli amici può andare bene, se però comprate ad esempio dell'olio extra vergine d'oliva e col tempo notate un abbassamento della vostra vista, io non mi fiderei e cambierei fornitore.
L'olio di Soia dicono lo estraggono con un procedimento chimico e va bene lo stesso, 2 Euro al litro va bene.
Io Gennaro Gelmini scrivente ho fatto a meno del caffé, ormai è un anno che non lo bevo, ho pure snobbato altre bevande eccitanti, il the e la cola e questo è un puro esperimento sulla mia persona, che magari, con qualche merenda in meno, riuscirò a dimagrire.
I nostri nonni si concedevano un giorno di diguno depurativo al mese per stare bene, mentre io qualche volta ho saltato il pranzo, ricordandomi che proprio un anno fa sono andato in ospedale per un'ernia ombelicale, la Religione in questi casi può venirci incontro, che se in onore del Divino si fanno diguni, ciò riesce meglio, poiché occorre costanza nella pratica religiosa; ogni religione ha i suoi digiuni, quindi cercate di essere più tradizionalisti e dimagrirete, il nostro corpo non ha bisogno di essere alimentato in continuazione.
Per il pranzo pasquale potrei optare per degli anteriori di pollo da fare in brodo con spezie e verdure, che potrebbero vendervi un anteriore d'anatra per del pollo, così risolverete con qualcosa a basso costo, odorando un pochino di pesce, alimentazione dell'anatra, inoltre avendo una pelle più gialla normalmente, senza l'apporto giallo dello zafferano.
Sono inoltre tornato a fare i dolci in casa col miele biologico ucraino, la ricetta ve la darò più avanti, intanto mangio più frutta, mele comprate sfuse e piccole arance, trovando un'offertissima sulle fragole spagnole.
Nella foto: Nerina e Bianchina.

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19 marzo 2024 2 19 /03 /marzo /2024 12:53
Pensieri per la Festa del Papà: pianta la pianta

Auguri a tutti i papà, sia una bella festa, felicità.
In questo periodo, in cui tante belle piante si trovano al vostro vivaio di fiducia, per rallegrare parliamo un po' di questo andar per piante.
In Liguria a Rapallo in provincia di Genova, il bel Golfo del Tigullio promette bene per la coltivazione degli aranci, che ce ne sono alcuni da cui ho potuto raccogliere dei bei frutti (nella foto); aranci innestati nel pompelmo, ovvero, la radice di questi alberi dev'essere del pompelmo, per farli resistere ad eventuali situazioni di freddo e caldo intenso, fanno bene alla salute questi frutti, come il pompelmo naturalmente, mangiare qualche pompelmo fa proprio bene, mi dà pure una sensazione di sazietà e non ingrasso.
Compro un sacchetto di plastica, mi alzo su di un ripiano vicino ad uno degli alberi e inizio la raccolta, poi parto per Genova, dove mi attende una scarpinata sopra i monti, bel posto per chi conosce queste stradine, ben per me ho una mappa cartacea della città con sopra la foto di un bus che percorreva le strade nella metà del 1900, una cartina recente direbbe Cristoforo Colombo.
Fatto sta che la scarpinata, che decido di fare a piedi, è troppa, quindi lascio il sacchetto con le arance ai bordi di una scala, al suo principio e al ritorno vedo giovani con meno di 20 anni che già si sono depredati le arance, 2 di loro vanno via contenti col sacchetto con dentro le ultime e io non dico nulla, perché per mangiare arance-pompelmo o si è cultori della cucina oppure si ha una gran fame, mi trovavo in una zona di case popolari e la gran fame evidentemente abbonda, più di quanto avrei potuto immaginare; non dico nulla poiché ho capito, sono affamatissimi, chissà che il destino aveva tenuto per loro quelle arance, che poi, il giorno dopo, io un pompelmo l'ho comprato, da abbinare con le arance e farci una spremuta uguale a come la volevo fare con quelle arance.
C'è poi un'altra storia, un melo varietà annurca che ho voluto comprare, per dei ricordi belli dell'infanzia, ma io non vado a scegliere a caso.
Arrivato al vivaio, non mi piazzo sul davanti a scegliere tra le piante da frutta, vado spedito più avanti, a guardare se ce ne siano altre, più brutte nell'aspetto dei rami, più belle nella radice, vedendo quindi un susino ancora imbustato che già sta facendo sbocciare i fiori, bello da prendere, speriamo che qualcuno lo noti, una persona saggia, meno assillata dal prendere le prime belle piante, senza pensare alla radice che hanno.
Non c'è l'annurca?
Dietro altre piante che lo celano quasi, trovo un melo annurca, due rami da cui dipartono altri 3 ramoscelli, sembra sia stato fatto da una margotta da ceppaia e guardando in basso all'altezza della terra del vaso e la pianta è come se mi dicesse: "prendi me, non andare dalle altre, che poi non torni più qui da me" e io invece vado a guardare, trovando un melo annurca apparentemente molto più bello, già formato a palmetta, ma non mi interessa, torno alla prima pianta e "visto che sono tornato!"
Decido di prendere quegli esili rametti, che vedo con qualche breccia come se in passato avesse avuto una carenza idrica, evidentemente era un melo venduto anche l'anno scorso, non annaffiato alla dovuta e da nessuno comprato, lo compro io!
Sull'autobus ci sono gruppi di giovani di ritorno dalla scuola, 2 ragazze, una prima, l'altra dopo, mi guardano come per dirmi che proprio quei 2 rametti dovevo comprare: "ha solo 2 rametti, che te ne fai? Ci sono delle applicazioni sul telefonino con cui puoi costruire virtualmente un'intera fattoria, che te ne fai di quel coso?"
Ma tornato a casa, lo rinvaso dal piccolo vaso in cui stava ad uno più grande e scopro che ha una bella radice che promette bene, l'albero giusto!
Al vivaio compravano piante una signora e 2 baldi giovani aiutanti: la signora andava a casaccio, comprando alberi di castagno e di susino, ma non quello bello già in fiore, comprava alberi già formati, troppo facile, senza pensare alle radici, senza guardare un po' più in là, mentre invece dovete guardare, guardare eccome più in là!
Da Gennaro Gelmini è tutto, continuate a seguirmi per nuove avventure, Auguri a tutti i papà, 19 marzo 2024.

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2 marzo 2024 6 02 /03 /marzo /2024 19:05
Perché le arance quest'anno sono piccole ma slurpose
Perché le arance quest'anno sono piccole ma slurpose

Slurpose, succose da slurpare, succhiare fino all'ultima goccia, così sono le arance quest'anno, che però sono piccole, come mai?
Abbiamo avuto una stagione secca, senza particolari precipitazioni, che però sul finire offre piogge torrenziali, sul campo hanno prima atteso per fare la raccolta, coi frutti che avevano poco succo, poi sono dovuti correre per raccogliere, che le intemperie hanno dato prima succo ai frutti, ma poi li avrebbero danneggiati, così sono venute delle arance piccole ma succose.
Ne volete? Dal fruttivendolo sono già arrivate.
In questo periodo ho trovato vari aranci carichi di frutti che, dimenticavo di dire, sono anche molto profumati.
Nelle mie libere foto ho postato aranci di Roma e Napoli, che ho potuto direttamente ammirare.
E così Gennaro Gelmini va avanti, mangiamoci però prima una bella arancia.

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14 febbraio 2024 3 14 /02 /febbraio /2024 14:49
Racconto di San Valentino: lo sponsor di abbigliamento intimo

Tra le storie incredibili da raccontare per San Valentino, racconterò di quando, dovendo fare dei corsi di informatica, il professore, per evitare di farceli pagare, aveva trovato lo sponsor e in breve arrivarono in classe delle modelle in minigonna a spiegarci che lo sponsor era una ditta di abbigliamento intimo, a quei tempi per lo più femminile, raccontando le loro storie di modelle e regalandoci delle riviste coi prodotti in vendita, da comprare anche chissà, per la fidanzata.
Una modella si innamorò immediatamente di un nostro compagno di classe, che d'altronde lavorava, guadagnava sopra la media e da poco aveva comprato l'auto sportiva nuova, così se noi altri ci mettevamo a sinistra nella classe, la cattedra veniva spostata a destra, se ci mettevamo avanti, ci veniva detto di spostarci indietro, il tutto per poter avvicinare il nostro compagno di classe alla modella innamorata, ma lui non la degnava di uno sguardo, mentre noi altri eravamo già out.
L'intento della ditta di abbigliamento mi sembrò quello che in un'Italia dove non nascono più figli, bisogna pur invertire la tendenza.
Una sera il compagno di classe di cui ho scritto sopra mi accompagnò a casa con la sua auto e mi accennò al fatto che lui cercasse un compagno uomo, mentre io, se le donne non mi filano, ho sempre le Creature dell'Abisso che mi amano, non ho bisogno d'altro.
Alla fine il corso di informatica finì zero a zero, avevo quindi studiato a dovere per poter essere bravo a destreggiarmi in internet e senza aver bisogno di alibi per dov'ero e dove non ero per intenderci.
E Gennaro Gelmini va avanti, sempre continua, c'est la vie.

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7 febbraio 2024 3 07 /02 /febbraio /2024 12:45
Mi bagno lì a Bagnoli
Mi bagno lì a Bagnoli

Bagnoli era un tempo un luogo termale di terme più recenti, non romane, quando un ristoratore, lavandosi con acqua che scaturiva dal sottosuolo, riuscì a rinsavire da degli acciacchi che aveva.
Poi Bagnoli dimenticò per un periodo questa sua natura, divenendo polo industriale siderurgico, dando lavoro a decine di migliaia di operai e alcuni si lamentavano di questa faccenda, poiché si dovette decidere tra industria e attività termale e poiché l'industria dava più lavoro per tutto l'anno, prese il sopravvento.
Oggigiorno possiamo rifarci, che diminuendo purtroppo il lavoro e a malincuore dato che in tanti debbono emigrare per trovare un'occupazione, il mare è tornato balneabile da molto tempo anche qui fin sotto il polo siderurgico, che a ben guardarlo, nei suoi resti che sovrastano la zona, viene pure la malinconia post-lavorativa, invece no, dobbiamo godere del momento, così carico pure 2 bottiglie di acqua di mare se ce n'è abbastanza, eh, eh, le addizionerò all'acqua del bagno, che una volta c'erano i sali da bagno, belli, colorati, oggi si potrebbe rinsavire quell'industria.
Oh, non ho detto dove si trova Bagnoli per chi non lo sapesse, è una frazione del Comune di Napoli, pure graziosa devo dire.
Si, ci tornerò, vale certamente il viaggio come si dice.
Ho parenti che ci portavano da Napoli fino al Lido Scalzone in provincia di Caserta, poi pure a Torregaveta vicino Cuma, provincia di Napoli, mentre a mia madre Anna Rinaldi piace il Lido Bagni Regina Elena a Posillipo presso Napoli, preferito pure da personalità famose del 1900.
Io Gennaro Gelmini optavo per la spiaggia della Ghiaiola di Marechiaro, posto sublime di Napoli un poco fuori mano e adesso ho scoperto, meglio tardi che mai, Bagnoli, ma solo e soltanto perché il mare oggi è tornato a splendere.
Ci tornerò a bagnarmi, mi bagno lì a Bagnoli.
Nelle foto: il mare a Bagnoli e la stazione di Bagnoli della Ferrovia Cumana, con murales con allegorie del mare (a Bagnoli ne esiste pure un'altra: la Ferrovia Circumflagrea).

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4 febbraio 2024 7 04 /02 /febbraio /2024 12:50
Camelia già in fiore attendendo l'Anno del Drago di Legno

La camelia è già in fiore in questo inizio di febbraio 2024 qui a Varese nel nord d'Italia, significa che da altre parti della penisola l'inverno nemmeno è arrivato, pure se una perturbazione è attesa da martedì prossimo.
Oggi domenica 4 febbraio 2024 già ci prepariamo a nuovi viaggi e al Capodanno dell'Anno del Drago di Legno, che secondo il calendario della tradizione cinese inizia il 10 febbraio 2024, un anno di cambiamenti e stravolgimenti, come la coda sinuosa del Drago vuole.
Io ci sarò, Gennaro Gelmini va avanti, l'11 febbraio 2024 prossimo si celebra inoltre la Madonna di Lourdes e la Giornata Mondiale del Malato, sono date importanti, occorre esserci, per poter progettare il futuro.

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4 dicembre 2023 1 04 /12 /dicembre /2023 17:59
Conferenza ONU sui cambiamenti climatici Cop28: considerazioni

Della Conferenza delle Nazioni Unite in svolgimento a Dubai negli Emirati Arabi Uniti, che ha come tema i cambiamenti climatici, ubicata all’Expo City, già ne saprete, di ciò che non saprete voglio farvi qui delle considerazioni.

Il taglio indiscriminato delle foreste continua ad avvenire, occorrendo porvi indiscusso rimedio, così come nelle grandi città rendere effettivi i controlli di un garante del verde del patrimonio arboreo, per evitare che con una firmetta di un architetto si possano abbattere alberi secolari, sempre di notevole pregio, di vitale importanza, sostituendo pure le palme di plastica che ho visto a Dubai nelle scorse competizioni sportive, con palme che crescono con qualsiasi condizione meteo in Italia sul nostro Lago Maggiore.

La pesca a strascico, da vietare per evitare di far impoverire i mari, poiché gratta i fondali e preleva animali acquatici altrimenti non pescabili, la Comunità Europea ha imposto delle regole, la pesca a strascico si è così spostata in Marocco e Albania, mentre vanno estese delle regole comuni per tutto il Mare Mediterraneo.

dal 30 novembre al 12 dicembre 2023 ha corso questa conferenza, i cambiamenti climatici sono sovente reputati all’attività umana a causa dell’aumento considerevole di anidride carbonica nell’aria, mentre sono in tal caso da considerare altri fattori, dalle eruzioni vulcaniche agli influssi dallo spazio.

Nella foto: l’immenso attorno a noi.

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30 novembre 2023 4 30 /11 /novembre /2023 16:55
Vivere le pandemie con serenità
Vivere le pandemie con serenità

L’ho saputo in metropolitana a Roma, alle informazioni ai turisti sui display luminosi, ma soltanto nella versione in lingua inglese il 24 novembre 2023 e in pratica me l’aspettavo.

Me l’avevano già detto che non era passata, allorquando andando a salutare i medici che mi hanno aiutato a tornare a vivere, dopo che un’ernia ombelicale con complicanze mi aveva devastato, mi hanno obbligato all’uso della mascherina e pure in metropolitana a Roma qualcuno già la portava, così pure per la strada e di ritorno nella mia attuale città, Varese, c’è chi la porta anche qui, per il momento comunque in pochissimi.

Alle consuete origini orientali della nuova pandemia, stavolta dicono dovuta ad un batterio, non ci credo, credo che ci sia il batterio, però penso pure che la Cina sia un buon capro espiatorio e sulle inviolabili libertà individuali garantite dalla Costituzione Italiana, c’è bisogno di leggerla un pochino meglio la Costituzione, che ne dite?

La libertà individuale è inviolabile, salvo che per motivi sanitari, si, leggete che lo trovate scritto, salvo che per motivi sanitari significa che se arriva la peste si sta a casa o si esce secondo le esigenze minime vitali e dettate per legge in normative emergenziali.

Batteri e virus hanno bisogno anche loro di riprodursi e lo fanno in certi momenti storici già vissuti e che nuovamente vivremo, ma allora chi ha sbagliato in questi anni, siccome si passa da una pandemia all’altra?

Hanno sbagliato dopo l’epidemia di varicella e morbillo e tifo che a tratti imperversavano nel secolo scorso 1900, dopo quei momenti c’era chi diceva che non ve ne sarebbero più accadute, che siamo un popolo sviluppato, noi non ci abbiamo creduto, chi ci aveva creduto è rimasto poi sbilanciato in questi ultimi anni.

Vivere le pandemie senza paura, con serenità, questo posso dirlo poiché ho l’esperienza per poterlo dire, perché se vi impaurite poi è peggio e questo no, non deve avvenire, comunque contate su di me, come artista intendo, che Gennaro Gelmini è una persona della quale ci si può fidare, negli scritti e video, che la vita va avanti anche per me, ogni giorno della nostra vita è un giorno in più anche per me che potevo non esserci e si continua cari amici, avanti!

Nelle foto potete vedermi in centro a Roma con le pecore, “ma che sta dicendo questo?”

Si, in centro a Roma e potete arrivarci con la metropolitana o col bus, è il Parco della Caffarella e Appia Antica, un Parco Agricolo nel pieno centro di Roma, dove gli animali vengono portati ancora al giorno d’oggi a pascolare e io ad improvvisarmi pastore.

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17 novembre 2023 5 17 /11 /novembre /2023 17:46
Gaza Ucraina Jugoslavia: l'esempio di un ragazzo
Gaza Ucraina Jugoslavia: l'esempio di un ragazzo

Per la Giornata della Memoria siamo saliti con gli amici al Monte Tre Croci, di poco più basso della vetta del Campo dei fiori, montagna soprastante la città di Varese, al Memoriale dei Caduti durante le Guerre Mondiali.

La gente saliva in gruppi alla spicciolata, aria buona e nulla che ci mancasse, eravamo arrivati dove volevamo, partendo dal Sacro Monte di Varese.

Nei pressi, tra il Grande Albergo Campo dei Fiori, ai tempi Albergo Paradiso e la vetta, di 1227 metri sul livello del mare, c’è pure un rifugio per mangiare qualcosa, ma noi abbiamo preferito tornare in città per andare a fare merenda, che tanto eravamo in montagna da almeno 5 ore.

Da quando stiamo tra guerre e rumori di guerre come si dice, notiamo che pure i grandi non ce la fanno a realizzare la pace, allora noi piccoli che possiamo fare?

Io, essendomi ripreso e anche bene, sarei potuto andare in Ucraina per gli aiuti umanitari, invece non ci sono mai andato, che avendo superato ogni patologia mortale, mi sento in forze per partire, però non parto, poiché l’esempio di un mio compagno di classe mi fa desistere.

Lui si, andò, appena maggiorenne, assieme ad un suo professore di scuola, a farsi partecipe di portare i bambini orfani da ciò che rimaneva delle loro case bombardate al più vicino orfanotrofio, una missione alquanto difficile, dovendosi fare largo a slalom tra le bombe, schivando i cecchini e comunque gli andò bene, ma provava una fitta al cuore in quei momenti, continuando a svolgere la sua missione guidato da quell’istinto alla vita che dovremmo avere tutti, anche se così non è e se non riusciva ad arrivare alla meta si disperava, doveva riuscirci!

Si trattava allora della guerra in Jugoslavia, una guerra feroce, con migliaia di vittime in tabula rasa, che i contendenti il territorio organizzavano sia su di un fronte che sull’altro.

Adesso noi piccoli possiamo fare qualcosa per la pace?

Io non parto, Gennaro Gelmini non parte, per la guerra non parte.

In precedenza un altro nostro compagno di classe, amico, fratello, perse la vita per la leucemia, ecco che questo secondo nostro compagno di classe, amico, fratello, di ritorno da quella missione in Jugoslavia, perse anche lui la vita, poiché per ciò che aveva visto e vissuto, che gli compariva tosto alla mente, indelebile, il cuore non gli resse più e un infarto lo precipitò alla tomba, rimanendo a noi vivi un dispiacere incolmabile, potrei adesso io partire?

Non è la mia ora!

Non se ne parla proprio, anche se la pace ci chiama a fare qualcosa per i paesi in conflitto, non posso partire, la mia missione è un altra, occorrendo che almeno il terzo di noi rimanga vivo, ovvero, io Gennaro Gelmini ho già rischiato troppo, non me ne va di rischiare di nuovo, sapendo a cosa andrei incontro, per me, per mia madre e per quanti hanno fatto di tutto per tenermi in vita, vi ringrazio, grazie anche a quanti stanno portando il loro sostegno umanitario ai paesi in conflitto, loro si, partono lo stesso rischiando la vita.

Nelle foto: Gennaro Gelmini al Monte Tre Croci, sul versante est del Monte Campo dei Fiori, mentre indica in direzione del Monte Generoso, lo scorso 11 novembre 2023 per la Giornata della Memoria e il panorama ad est del suddetto monte, appunto da me indicato.

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